DJ MAG TOP 100 – FACCIAMO IL PUNTO

Nella notte di ieri (19/10 ndr) ad Amsterdam è stata svelata la famosa (o famigerata) DJ MAG TOP 100.
La classifica dei DJ di tutto il mondo a cui tutti aspirano, ma con un metro di giudizio ancora nebuloso e controverso.
Negli scorsi mesi sui nostri feed social siamo stati bombardati da contenuti più o meno fantasiosi che ci chiedevano il voto per il contest club più importante al mondo.
Una “campagna elettorale” sicuramente più divertente di quelle per le varie elezioni politiche, ma il succo è: “più like ricevo, più salgo in classifica”.
Per i puristi, che di solito sono quelli che vanno dalla posizione 101 in giù, questo è un metodo becero di valutazione di artisti che non rispecchia il loro reale valore, ma solo la potenza della loro influenza sul mondo social. Tradotto: vince che chi ha più soldi.
Io sono un po’ più democratico nella mia opinione.
Sicuramente il lato “economico” influisce non poco sull’ordine in classifica, ma la forzatura che trovo più difficile da digerire è: il mix dei generi.
Esistesse una classifica “annuale” delle band, voi mettereste sullo stesso piano di genere gli AC/DC e i Pink Floyd?
Stessa cosa vale per la musica “dance” in genere, far competere nomi come Eric Prydz con Skrillex nella stessa classifica suona un po’ come il classico “mischiamo mele con pere”.
Cerimonia in grande in stile ad Amsterdam in cui si sono mischiate le atmosfere di Grammy Awards, Oscar Hollywoodiani, Tomorrowland e Papeete di Milano Marittima a Ferragosto.
Partiamo dal vincitore: Martin Garrix.
Il prodigio indiscutibile della dance mondiale, premiato dal “Lord of Trance” Tiesto, che si è risaputo reinventare di nuovo rallentando e ammorbidendo le sonorità, testimoniando il declino della “big room”.
Secondo posto per i vincitori 2015 Dimitri Vegas & Like Mike e medaglia di bronzo per un sempre presentissimo Hardwell.
Armin Van Buuren al 4 posto che mi rimane sempre lì (Armin lo facciamo un bel pezzo commerciale così per il 2017 facciamo i big likes?).
Nella Top 10 sempre i soliti nomi: Tiesto, Guetta, Aoki, Heldens, Skrillex, Afrojack.
Il numero 11 mi ha un po’ stupito: Avicii.
Ma come Avicii? Ma si è ritirato un anno fa? Misteri dei social.
Categoria: “no ma scusa tu che ci fai lì in fondo? Ma scherziamo?”:
– Deadmou5 al 31
– Major Lazer 44
– Steve Angello al 30
– Eric Prydz al 66
– Daft Punk al 72
– Carl Cox al 74
– Martin Solveig 98 (ah ma non è Lercio).
Categoria: “scusa… chi???”
– Dj Chetas
– Miss K8
– Da Tweekaz
Nota: Illuminatemi se avete info.
Orgoglio Italiano per i VINAI e Daddy’s Groove che entrano con merito in classica, peccato per Merk&Kremont e Dj From Mars che a mio avviso hanno i numeri per esserci.
Sarà per l’anno prossimo
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