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26 Ott

DUE CHIACCHIERE CON: Elisabetta Fossati

Il mio primo “due chiacchiere con…” è volutamente con un personaggio che sta davanti alle quinte, o meglio: sotto le transenne!
E’ bello conoscere i lati organizzativi del mondo della musica, ma forse è ancora più bello scoprire le sensazioni che si provano a godersi lo show.
Vi presento Elisabetta Fossati, clubber nei cromosomi.
Una vita all’inseguimento dell’emozione.
Talmente tanta esperienza di nightlife da poter scrivere un libro, altro che blog.
Il suo racconto mi ha davvero stupito per quanto la sua cultura spazi in tutti i campi della musica elettronica e quanto la sua voglia di vivere lo spettacolo sia coinvolgente.
Leggete questa intervista e vi verrà voglia di prenotare immediatamente il volo per il prossimo festival in giro per il mondo.
Ciao Eli
Ciao Ale!
Più che una clubber, direi una vita per la musica. Da quanto questa passione?
Bè direi assolutamente sì, la definirei ormai una “malattia”. E’ cominciato più o meno tutto a luglio 2012, quando “per caso” ho trovato un biglietto per Tomorrowland. Da lì non ho più smesso! Anzi, ogni anno che passa aggiungo sempre più festival alla lista. Sensation, Misteryland, Movement, Awakenings, November Lights, Lowlands,… la lista è lunga! E’ un po’ come quando ti fai il primo tatuaggio; una volta uscito vorresti già rientrare a fartene un altro. Stessa cosa succede per me con i festival, vorrei non finissero mai.
Hai girato tutto il mondo seguendo i festival, quanto prima programmi il tuo anno in giro?
Ho viaggiato parecchio soprattutto in Europa, tranne l’anno scorso che sono volata oltreoceano per l’Ultra Music Festival a Miami. Esperienza indimenticabile e totalmente differente dai festival europei.
Preferisco comunque rimanere nei dintorni dell’Olanda dove, secondo me, ci sono i festival migliori in circolazione. Gli olandesi sono pazzi e sanno esattamente come divertirsi, ma anche come organizzare nei minimi dettagli eventi di portata internazionale, come l’ADE (da cui sono appena tornata per il terzo anno consecutivo)
A parte l’Ultra che l’ho organizzato ad agosto 2014 (per marzo 2015) e il Tomorrowland che, come tutti ormai sanno, la vendita dei biglietti è ad inizio anno (per fine luglio), di solito non mi organizzo più di 4 mesi prima.

Il clima internazionale dei festival è un punto di forza, quanta gente si conosce in una due giorni di festival?
Tantissima! Una delle cose fantastiche di un festival è proprio la gente. E’ bellissimo poter conoscere sempre persone nuove, di qualsiasi nazionalità, sentire le loro storie, scambiarsi i contatti e lasciarsi con un “See you next year!”.
Ho avuto la fortuna di conoscere delle persone fantastiche da tutto il mondo, ma in particolare ragazzi italiani con la VERA passione per la musica, con cui ho stretto un rapporto molto forte di amicizia. Abbiamo creato un gruppo con il quale possiamo organizzarci per i vari eventi, siccome arriviamo da diverse parti d’Italia, e poterci incontrare 1-2-3 anche 4 volte all’anno per ballare e divertirci.

Li hai visti praticamente tutti, la domanda è d’obbligo, qual è il tuo festival preferito e perché?
Questa è sempre la domanda più complicata che mi viene fatta 😀
Sono tutti talmente diversi che è difficile dare un giudizio, ma se dovessi per forza scegliere direi Tomorrowland. Perché? Perché è stato il primo vero festival a cui ho partecipato e di cui non mi scorderò mai. La sensazione che ho provato entrando per la prima volta in quei cancelli non si dimentica facilmente. Viene molto criticato come festival, troppo commerciale, troppo costoso, troppo Peace Love e Unity. Posso solo rispondere che se non ci sei mai andato non puoi capire. Il clima che si respira, le persone amichevoli e cordiali, è veramente un posto al di fuori del mondo. Quando entri, ti dimentichi di tutti i problemi per tre giorni. E sono i tre giorni più belli dell’anno.

Tanti festival in giro per il mondo, ma anche club?
Assolutamente si, le mie amiche mi odiano perché non posso organizzare una vacanza in un posto in cui non ci sono club 😀 (scherzo, a volte piace rilassarmi in un posto sperduto, ma non per troppo tempo!)
Ascolto tutti i tipi di elettronica, ma quando viaggio preferisco andare dove suonano techno (a Berlino ho dato il meglio e no, non sono andata al mitico Berghain, non c’è solo quello :D).
Attualmente vivo a Bruxelles (e qui sono techno-dipendenti), qualche serata al Fuse è stata d’obbligo.
In cima alla lista comunque rimane Torino, che dopo averci vissuto per sei anni, rimane la mia città preferita per quanto riguarda serate/festival. Non per niente il mio primissimo festival in assoluto è stata la prima edizione del Kappa Futur, con Deadmau5 e Fatboy Slim. Incredibile!

Il mondo del festival va oltre la musica, qual è l’aspetto che più ti emoziona di un evento del genere?
Il clima che si respira, la gente. Siamo tutti lì per lo stesso scopo. Ballare. E’ una cosa incredibile quando vedi 100 000 persone riunite, senza problemi, senza risse, senza spintoni ma abbracciate, sconosciuti con altri sconosciuti. Ho ancora l’immagine nella mente, durante il set di Nicky Romero a Tomorrowland 2016 (chissà perché sempre lì succedono le cose più emozionanti), quando chiese di alzare le bandiere perchè un elicottero ci stava riprendendo…bè è stato uno spettacolo da lasciare senza parole. Ci saranno state 150 nazioni diverse lì in mezzo.

Il tuo DJ set preferito quale è stato?
Ogni volta che rientro da un evento mi dico sempre: “Questo è stato il miglior set in assoluto che abbia mai sentito!”, e come di consueto ne trovo un altro ancora meglio la volta dopo.
Ho comunque un debole per gli (ormai ex) Swedish House Mafia, quindi direi il loro ultimo set all’UMF a Miami nel 2013. Ricordo che lo stavo guardando in streaming dal letto di casa e mi misi a piangere! (si, sono sensibile quando si tratta di loro). L’ho ascoltato talmente tante volte che conosco ogni minimo secondo a memoria!
Prossimi viaggi?
Finalmente parteciperò al mio primo festival hardstyle, Qlimax, il 19 novembre, per chiudere questo 2016 in bellezza! Questo weekend invece sarò a Londra per Drumcode al Tobacco Dock; si prospetta un Halloween infuocato!

Grazie Eli
Grazie a te Ale!

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