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08 Nov

DUE CHIACCHIERE CON.. Sabrina Ganzer

Per il terzo “due chiacchiere con..”, vi porto nel mondo che amo di più in assoluto: la radio.

Ho voluto iniziare con un’intervista ad una grande amica, ma sopratutto una grande professionista che ho avuto la fortuna di conoscere, durante il mio peregrinare in giro per l’Italia con Radio 105 ed M2o.

Sabrina Ganzer

Ciao Sabri

Ciao Ale

Radio, danza, eventi. Una vita nello spettacolo, ma spettacoli sempre diversi. Da cosa hai iniziato?

Ballando, ho sempre ballato fin da piccolina, ho studiato psicologia, ma la danza è sempre stata parte della mia vita.
Ho lavorato nei locali, in TV ho fatto video musicali e tanto altro.
Dalla danza,  mi sono spostata sul palco come presentatrice in manifestazioni come Motorshow, Smau dove ho scoperto che potevo esprimermi anche con la voce oltre che con il corpo.

Parliamo di Radio: RIN, 105, M2O stili diversi epoche diverse, ma l’emozione di entrare in uno studio nuovo è sempre la stessa?

L’emozione è sempre grande e imparo tutti i giorni.
RIN nel 2000, iniziata come redazione e palchi, poi radio 105 Giro D’Italia da cui andavo in diretta ma sempre come “inviata”, ma il mio sogno era andare in onda dallo studio.
L’occasione è arrivata con M2O e non potevo perderla. Iniziato nel weekend con “something for the weekend” poi  tutte le sostituzioni per  arrivare alla mattina in AQPP con Pippo Lorusso e a Bom Dia il sabato con Stefano Meloccaro.
Motivo d’orgoglio è la frase del direttore Fabrizio Tamburini che mi ha detto: “sei la mia scommessa più riuscita”.

M2O adesso è la tua nuova casa, dal weekend alle mattine. Il drive time è sicuramente una fascia importante, com’è il rapporto con gli ascoltatori di prima mattina?

La radio per me è come andare al bar, io parlo e a volte non mi rendo conto di essere in diretta, forse è per questo che ho un buon rapporto con gli ascoltatori. Perché sono una di loro.

Radio sempre nel cuore, ma anche eventi live da palco. Una carriera infinita in giro per tutta Italia. Quanto ha inciso sul tuo modo di fare radio?

Tantissimo. Perché mi ha permesso di essere naturale in studio come lo sono sul al palco.

Domanda secca: meglio tantissima interazione in onda, o tantissima gente sotto al palco?

Ho sempre pensato che avere tanta gente sotto al palco fosse l’apoteosi, inizialmente in radio mi sentivo un po’ sola. Ora, però, che i numeri sono importanti posso dire davvero che l’emozione che si prova ad essere ascoltati da così tante persone è incredibile, anche se non le posso vedere direttamente.

Discoteca: il tuo nuovo brand ti porta in moltissimi club, è vera la crisi di cui tutti parlano?

Si è vero. Io non sono molto discotecara, non mi considero una vocalist pura, ma la crisi c’è, Il marchio di una radio così forte aiuta moltissimo nel lavoro della nightlife.

Tra le tue realtà anche una scuola di danza. Me ne vuoi parlare?

Ho aperto tre scuole di danza nella mia vita.
Sono partita in 50 metri quadri con una scuola chiamata “L’angolo della danza”, poi “Associazione Danza Canto Recitazione e poi “On Broadway” a Milano, ora l’ho ceduta perché ho deciso di puntare tutto sulla radio, anche se non riesco a staccarmi del tutto. Insegno quando posso in una scuola elementare e continuo a studiare insieme a Sabrina Brazzo dell’Etoile della Scala, la danza è la prima cosa della mia vita e continuerò a studiare.

Se ti chiedo: “Sabri dove sarai tra un paio d’anni?”
Spero a trasmettere da in riva al mare.

Pubblicato in disco
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