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La potenza dei social mi stupisce sempre.

Come molti si aspettavano, dopo l’esplosione del fenomeno estivo, Gianluca Vacchi è entrato nel mondo delle ospitate in discoteca.
Non un locale qualsiasi: Il Fellini di Pogliano Milanese, venerdì 18 Novembre.

L’entità del cachet non è nota, girano voci che sia sui 23.000€ ma non sono ufficiali.

La riflessione che vorrei fare, però, è sul valore imprenditoriale di questa scelta dal punto di vista del locale.

La bacheca Facebook dell’evento è bombardata di commenti ironici, più o meno divertenti, che ricordano molto la vicenda “biglietti esauriti dei Coldplay”, con la differenza che qui si attacca direttamente l’ospite, anche in modo pesante: non mi sembra una grande pubblicità.

La serata andrà probabilmente sold out, ma cambia il punto di vista del cliente.

Se prima andava a ballare per una serie di ragioni: musica, ambiente, clientela, venerdì si andrà per “vedere cosa farà Vacchi”.

Se l’organizzazione del Fellini pensa che un fenomeno social di questa portata vale la spesa, sicuramente avranno fatto le loro valutazioni e gli auguro fortuna e ricchezza.

Che il tatuato re di Instagram si stia esercitando nell’uso della consolle è testimoniato da numerosi video. Per il prossimo, però, consiglio di accendere tutti e 4 i CDJ 2000 Nexus, in modo da aumentare la resa scenica.

Per i curiosi del video: cliccate QUI
Come ho scritto in un post precedente: comanda il mercato.
Rimane il dubbio sul prodotto che si va a vendere: più che discoteca, mi ricorda il circo.
Uso la parola circo non in senso dispregiativo, ma per descrivere un luogo in cui avvengono esibizioni forzate e contro natura (non ho mai visto un documentario dove una tigre abbia voglia di saltare in un cerchio di fuoco di sua spontanea volontà).
Il potere della popolarità porta a questo, magari il prossimo Togni ospiterà Tiesto.